Un giorno, circa 800 anni fa, uno dei tantissimi vulcani equadoreñi si è spento, ospitando così, nel suo grande cratere un bellissimo lago, il lago Quilotoa. Potete sbirciarlo, a 3900 mt di quota, arrivando in giornata con un bus da Latacunga. Ma il modo più bello è scoprirlo a piedi, camminando per qualche giorno nelle verdi valli circostanti. E’ un trekking semplice, per farlo mettete nello zaino poco allenamento, un pochino di acclimatazione all’altitudine, un po’ di senso dell’orientamento e pochi soldi. Si, perchè se vi organizzate da soli costerà poco: non vi serviranno guide o tour ma, anzi a differenza di altre località del Sudamerica, qui potrete saltellare liberi e felici intorno al lago Quilotoa quando volete e come volete.

La base di partenza, dicevamo, è Latacunga, qui se non volete portare con voi lo zaino pesante potete lasciare il grosso presso l’Hostal Tiana (2$ a notte per lockers videosorvegliati). Prelevate il contante che vi sarà necessario perchè non troverete ATM né ostelli che accettano carte. Proprio da parte al terminale dei bus troverete un supermercato moderno con ATM dove potrete comprare anche qualche barretta e frutta per i giorni di cammino.

Noi ci siamo diretti a Sigchos, o almeno ci abbiamo provato. Purtroppo il bus negli ultimi 12km, su una strada che era una poltiglia di fango, ci ha abbandonato, non riuscendo più ad andare avanti. Così siamo scesi e, sotto la pioggia e in mezzo alla nebbia, abbiamo cercato e trovate, camminando, un passaggio su qualche pick-up 4×4. La gente del posto è gentile, disponibile, “nostrana”, vera e soprattutto abituata alle difficoltà logistiche e quindi disposta ad aiutarvi in cambio di una mancia simbolica.

Per informazioni pratiche vi consigliamo di leggere il nostro post Guida pratica al trekking “Quilotoa loop”

Intervallooooo!!

Ama tu pueblo! Casetta a Chugchilàn

Verso Chugchilàn

Silent Hill aka quando il pullman ci ha lasciati a piedi e cercavamo qualcuno che ci portasse a destinazione.

Casette sulle ande