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Sicurezza in Colombia

In Colombia?!?!?!?” [inflessioni di stupore misto a perplessità]
Questa era la reazione della maggior parte delle persone (italiane) alle quali svelavamo la nazione dalla quale sarebbe iniziato il nostro viaggio. Per questo motivo abbiamo deciso di scrivere questo post, perchè nel nostro piccolo ci piace pensare di poter aiutare la Colombia ad apparire per quello che è: un bellissimo paese da scoprire.

“È sicuro viaggiare in Colombia?!” La nostra risposta è, ad oggi, SI!
Chiaramente stiamo parlando di un paese Sudamericano e questo non va dimenticato. Le stesse accortezze che vanno seguite visitando paesi come il Perù o l’Ecuador valgono anche in Colombia.

Nelle grandi città verificate quali siano i quartieri più sicuri per alloggiare e informatevi su quali siano le zone pericolose. Evitate di andare in giro con la testa tra le nuvole, il portafoglio pieno di banconote a vista nei pantaloni, sfoggiare reflex, iPhone, Rolex e gioielli vari. Insomma, come si dice in Colombia: “no dar papaya! (se lasciate una papaya incustodita prima o poi qualcuno la prende). Evitare quindi di creare, stupidamente, la possibilità che succeda qualcosa.

Vero che ancora ad oggi esistono zone assolutamente da evitare, come alcune aree amazzoniche dove si presume continuino a militare le FARC, ma considerando che nemmeno i Colombiani stessi vanno in quelle aree remote, immagino che nessun viaggiatore abbia voglia di scoprire cosa possa accadere.

Il processo per arrivare a questo livello di sicurezza, che permette a tutti noi di visitare la Colombia tranquillamente, è stato lungo, difficile e controverso e si capisce quando guardi negli occhi delle persone commosse che ti ringraziano per essere lì a visitare il loro paese, finalmente orgogliose.

Quindi, ANDATE IN COLOMBIA! Questi sono i primi anni di sviluppo turistico, i migliori per vedere come una nazione sia in grado di reagire e svilupparsi. Sono gli anni in cui, per un colombiano, incontrare uno straniero è motivo di gioia e di orgoglio.
E se questo non basta, sappiate che anche Lonely Planet l’ha messa sul podio, seconda dopo il Canada, come “Best Country to visit – 2017“.

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