
Una sorpresa che si chiama Santa Marta!
Santa Marta è stata una sorpresa. Una di quelle belle.
Questa città, abbracciata dalla Sierra Nevada che prende proprio il suo nome, è una di quelle ragazze che ha il fascino di chi sta diventando donna. Santa Marta infatti si sta sviluppando turisticamente proprio negli ultimi anni, un giovincello francese che da poco ha aperto la sua creperia (Bienvenüe Crepes, fateci un salto!) ci ha raccontato che è da soli tre anni che il centro si sta preparando meglio ad accogliere i numerosi turisti che si trovano lì soprattutto per la vicinanza con il Parque Tayrona.
Il centro è un delizioso susseguirsi di locali di ogni genere che stuzzicheranno palato e voglia di ballare. Ma Santa Marta è molto di più e la sua magia più scintillante è nelle strade, nei venditori ambulanti, nella gente che grida, nei buñuelos e nei dedos fritti, nella strada che ti porta al mercato.
Dove abbiamo dormito e ci siamo trovati proprio bene:
Se siete a Santa Marta vi consigliamo di visitare:
- La spiaggia di Palomino (1.30h di bus* – 9000 COP a persona)
- Parque Tayrona (45min di bus* – 6000 COP a persona )
- La Ciudad Perdida (raggiungibile con costosi trekking organizzati) oppure valutate la nostra alternativa per visitare la Sierra!
- Minca (45min di bus* – 7000 COP a persona)
- Taganga (15 min di bus** – 1500 COP a persona o 15000 COP in taxi)
*Bus in partenza dal mercato tra Calle 11 e Carrera 12
** Bus in partenza da Carrera 1C e Carrera 5
Per raggiungere Cartagena invece dovete prendere un bus dal terminal che in 4 ore circa (25.000 COP) vi porterà a questa perla del Caribe colombiano.
Street food: buñuelos e dedos
Street art
Camminando per Santa Marta