Chiara e Aaron sono genuini e sorridenti. Sono l’Italia che all’estero riesce a realizzare sogni e lo fa bene. Li conosciamo nel loro ostello, il Primaluna Beach Hostel a Palomino:una bellissima struttura in legno con piscina sul retro e, ciliegina sulla torta, un ristorante con forno a legna.

Chiara era avvocato, Aaron aveva un bar. Nel 2015, dopo l’addio ai monti (vivevano in Valsassina), partono e ora la loro casa è il Caribe colombiano, hanno un’attività avviata che gli permette, solo dopo un anno e mezzo di farsi un vacanzone in Sudamerica prima di tornare, per qualche tempo, dove sono cresciuti.

• Come mai avete scelto la Colombia?

La scelta della Colombia è dettata da una serie di motivi: un paese di gente cordiale e solare, un mix di paesaggi e biodiversità in grado di soddisfare qualsiasi desiderio di vacanza, un clima ideale per vivere un’eterna estate, un’economia in forte crescita che offre tante possibilità di investimento.
Chiara e Aaron si sono sentiti legati a questo paese sin da subito anche grazie alla vicinanza di un amico colombiano che ha vissuto tanti anni in Valsassina e, una volta in tornato in Colombia, ha permesso loro di conoscere il paese da un punto di vista più autentico, più reale di quello percepito da un semplice viaggiatore.
Chiara e Aaron hanno così conosciuto lo spirito della Colombia verdadera e si sono sentiti subito legati a questo bel paese dalle mille sfaccettature e contraddizioni.

• Qual’è il vostro posto preferito? (Nel mondo e in Colombia)

Come posto preferito nel mondo diremmo, in Italia, Piazzolo – una piccola localita’ di montagna vicino a Introbio dove la famiglia di Aaron ha una casetta di montagna -, Biandino e il Lago di Sasso – altra località di montagna vicino a Introbio, teatro di tante avventure giovanili con gli amici valsassinesi.
In Colombia diremmo  sicuramente Palomino, luogo che adesso è la nostra casa.
Adoriamo viaggiare e conoscere nuovi posti, quindi ci definiremmo cittadini del mondo 🙂

• Se vi diciamo Italia qual’è la prima cosa che vi viene in mente?

La prima cosa che ci viene in mente pensando all’Italia è l’affetto per la nostra famiglia, gli amici e il calore di persone che conosciamo da una vita e di cui possiamo fidarci ad occhi chiusi (cosa che non è facile trovare qui in Colombia). Altra cosa da non dimenticare sono i sapori della nostra cucina, formaggi e salumi in primis, ma anche la frutta e la verdura che coltiviamo direttamente a Piazzolo (il nostro luogo preferito in Italia).

• Cosa vi manca di più dell’Italia? (Se vi manca qualcosa)

Ci mancano le stesse cose che ci vengono in mente pensando all’Italia, ovvero famiglia, amici e sapori della cucina polentona.
Non ci mancano le nostre occupazioni lavorative precedenti che ricordiamo come fonte di ansia e nervosismo continuo.

• Dove e come vi vedete tra 5 anni?

Un nostro obiettivo a breve termine è formare una famiglia, avere un bambino. Sicuramente prima di realizzare questo sogno dobbiamo sistemare ancora alcuni aspetti della nostra vita come avere una casa adeguata per accogliere un bebè  (viviamo in una cabaña con tetto di paglia e bagno all’aperto, sicuramente non indicata per un bambino piccolo).
Tra cinque anni ci immaginiamo a dividere la nostra vita tra Colombia, Italia e viaggi nel mondo. Sicuramente vorremmo che il nostro bambino cresca nei luoghi meravigliosi dove siamo cresciuti noi.

• Piatto preferito? 

Piatto preferito in Italia: polenta taragna e bocconcini di capriolo con la panna da accompagnare con un buon vino rosso della Valtellina; per quanto riguarda il pesce i gamberi rossi marinati della Sicilia, piovra con patate e fagiolini, alici marinate di Camogli con un buon prosecco millesimato o un vino bianco fermo :).

• Dovete convincere qualcuno a visitare la Colombia, cosa dite?

Di venire a vivere un’esperienza che gli cambierà la vita per sempre se vissuta con il giusto spirito. Vedere come queste persone sappiano vivere sempre con un sorriso e affrontare la vita con ottimismo a passi di salsa. Un paese camaleontico dove si può vedere una cima innevata da una spiaggia tropicale, resti di antiche civiltà perdute, pirati, città coloniali, città che si riscattano da un passato inglorioso trasformandosi in moderne città tecnologiche, l’Amazzonia selvaggia e i delfini rosa.

Grazie Chiara e grazie Aaron!