
Guatapé e la piedra del Peñol
740 sono i gradini che permettono di raggiungere la vetta di un monolite di conglomerato di quarzo e granito scuro che sovrasta un arcipelago del tutto particolare. Perchè quel monolite così particolare sia lì non si sa ed è tuttora oggetto di studi, si sa invece che l’arcipelago che lo circonda nasce da un’inondazione artificiale. Si tratta, infatti, di un progetto idroelettrico nato con lo scopo di creare un bacino d’acqua la cui realizzazione ha letteralmente distrutto i borghi circostanti.
Basterebbero solo queste particolarità per rendere quest’area, a solo 2 ore da Medellin, una tappa obbligata per chi passa per la regione di Antioquia.
Ma non finisce qui… L’intraprendenza Colombiana (e in particolare dei Paisà), da un lato quasi troppo zelante, ha permesso di rivedere completamente l’economia di Guatapè, dimostrando ancora una volta che questi colombiani la sanno lunga. Il piccolo villaggio è da cartolina, con le sue vie ciottolate delimitate da case colorate e decorazioni e, oltre a questo, offre diverse opzioni eco turistiche, ristoranti, sport acquatici e artigianato locale.
Noi ci siamo stati in giornata, prendendo un bus dal terminal Norte di Medellin. Scesi dal bus alla Piedra del Peñol abbiamo salito i gradini per ammirare l’arcipelago. Una volta giù, con un bus o un taxi si raggiunge, in 5 minuti, Guatapé.
Terminal Norte di Medellin
Bus ogni 20 min. circa – Percorrenza 2h
12.000 cop a persona (fermata: Piedra del Peñol)
Ingresso Piedra: 15.000cop a persona
Ritorno a Medellin dal Terminal di Guatapé
Bus ogni 30 min. circa – Percorrenza 2h
13.000 cop a persona
Le colorate strade di Guatapé
Plaza de Zocalos
Tranquillità tra i colori del centro